Cari Amici di IntuitiveCoaching

 un altro anno è passato, siamo tutti alle prese con  bilanci e inventari cercando di

 comprendere cosa ha portato quest’anno nella nostra vita. Riaffiorano le emozioni e i gesti

 che hanno accompagnato eventi più o meno lieti, alle volte ironici, altre drammatici. Per un

 attimo riviviamo in play back la nostra esistenza proiettata sullo schermo del grande

 universo. Vivere questo momento da osservatori ci rende possibile comprendere di quante

 aspettative e quanti affanni carichiamo la nostra vita mentre è in divenire. Ci mostra quanto

  il più delle volte siamo bravi a stipare dolori, sconfitte, arrendevolezze e rancori a discapito

 delle gioie che donano lievità all’essere. Ecco cari amici il mio augurio per voi in questo fine

 d’anno è che possiate guardare in volto, con lungimiranza e comprensione, tutto il vostro

 dolore e la vostra sofferenza e chiedervi se sono davvero ancora necessari. Che possiate

 aprire cassetti e stanze dove gli accumuli del tempo hanno prodotto polvere che ora

 annebbia il vostro presente e lasciare che nuova luce si affacci dissolvendo il vecchio e

 creando spazio al nuovo. Fate in modo che questa nuova essenza deputata a donare colore

 al vostro 2015 vi sia affine e rispetti i vostri desideri, i vostri obiettivi e i vostri sogni. Siate

 autentici con voi stessi, riconoscetevi, se necessario perdonatevi, soprattutto datevi una

 pacca sulla spalla e complimentatevi per avere con voi un alleato che ha il vostro nome e

 il vostro volto. Trattatelo bene, vi guiderà verso lidi fantastici collaborando alla realizzazione

 di tutto ciò che ora è il vostro meraviglioso potenziale in embrione.

 Desiderate, sognate, progettate, realizzate, amate ciò che siete e ciò che fate e ricordatevi

 sempre delle infinite possibilità del vostro essere.

 Accompagno il mio augurio per uno stellare e strepitoso 2015 con queste significative parole di Victor Hugo

“C’è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte”

 Cristina